mercoledì 26 settembre 2012


Il cortile di Francesco

Dio, questo Sconosciuto
Il Cortile dei Gentili
Dialogo tra credenti e non credenti


5-6 ottobre 2012
ASSISI


Organizzato da: Pontificio Consiglio per la Cultura – Custodia Generale Sacro Convento di Assisi
Diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino - Famiglie Francescane
Cortile dei Gentili - Oicos riflessioni

con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri




In occasione dell’Anno della Fede, indetto da Papa Benedetto XVI a partire dal 12 ottobre 2012, il Cortile dei Gentili vuole raccogliere e dare forma al grido spesso silenzioso e spezzato dell’uomo contemporaneo verso un Dio che per un numero crescente di persone rimane un “Dio sconosciuto”. Rilanciando così , in un tempo caratterizzato dalla crisi dell’invocazione, quella domanda radicale su Dio che interroga, allo stesso tempo, il credente e il “non credente”, chiamati –il credente- a purificare la propria fede da qualsiasi “possesso”idolatrico di Dio, e al rispetto profondo della fatica del “non-credente” nel rapportarsi a un Mistero cui non sa dare un nome e un volto; e chiedendo al “non-credente” di abbandonare qualsiasi atteggiamento di sufficienza e di arroganza nei confronti del Divino, e al rispetto della fatica del credente che vive la propria fede non idolatrica in un Dio che pur sempre rimane un Mistero.

Il Cortile dei Gentili intende cioè proporsi come “luogo” e laboratorio di un dialogo di pari dignità tra atei e credenti che purifichi gli atteggiamenti profondi di entrambi nei confronti di Dio e della fede, ed avvii un nuovo percorso, oltre gli antichi steccati e i secolari pregiudizi, liberando un cammino capace di rispondere alle domande radicali di senso e alla forte nostalgia di un Dio amico dell’uomo e della Terra, che agitano in profondità l’esperienza dell’umanità del nostro tempo. Perché il Cortile dei Gentili crede fermamente che, a dispetto di tutte le apparenze, se solo si gratta un dito di polvere, appare quella spiritualità, sia religiosa sia laica, data per dispersa.
Ci sostiene in questa impresa la nobile figura di Francesco, il Poverello di Assisi, amato dai credenti di ogni confessione e dai “non credenti”, che ci indica sempre di nuovo le vie di questo dialogo attorno alla fede: il grido dei poveri e della Creazione, il grido della pace e della non-violenza, la sfida del dialogo interreligioso e interculturale, una nuova centralità della contemplazione attiva, il grido della bellezza contro la bruttezza e la bruttura.




Prenotazioni
Sono a disposizione posti riservati per prenotazioni on-line in numero limitato. Ogni interessato può riservare al massimo 2 posti per ogni conferenza. Sono comunque a disposizione posti non prenotabili, liberi fino ad esaurimento.



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